Sono 83 gli arrestati e 784 gli indagati tra le 385.974 persone controllate: è questo il bilancio dei controlli nel mese di marzo della Polizia ferroviaria. Le pattuglie impegnate sono state 16.952 quelle nelle stazioni e 2.819 quelle a bordo treno, 1.128 i servizi antiborseggio, 191 gli stranieri rintracciati in posizione irregolare e 101 i minori non accompagnati rintracciati dal personale della Specialità e restituiti alle famiglie o collocati in comunità.
I controlli sono stati intensificati anche grazie alle operazioni straordinarie organizzate dal Servizio Polizia ferroviaria, quali “Oro Rosso”, “Rail Safe Day” e “Stazioni Sicure”.
Il 2 marzo, con i servizi dedicati a “Oro Rosso”, finalizzati a contrastare il fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario sono state controllate oltre 2.100 persone di cui 4 sono state indagate e sono stati ispezionati 258 rottamai.
Con l’operazione “Rail Safe Day” del 9 marzo, sono state messe sotto la lente d’ingrandimento 705 località “sensibili” in tutta Italia, di cui 590 stazioni, per prevenire comportamenti anomali e scorretti in ambito ferroviario che spesso sono causa di incidenti. Le violazioni riscontrate sono state 68.
Infine, l’attività svolta nell’ambito di “Stazioni sicure” del 29 marzo scorso, mirata al controllo di persone e bagagli in stazione, ha visto 1.268 operatori impegnati in 542 stazioni, con oltre 2.851 bagagli ispezionati, 15.703 persone controllate di cui 6 arrestate e 25 indagate.
Tra le attività di rilievo, la ferroviaria di Firenze ha rintracciato e arrestato una 37enne destinataria di un provvedimento di carcerazione per diversi reati contro il patrimonio. La donna, era stata recentemente condannata in via definitiva dal Tribunale di Firenze a più di un anno di reclusione, oltre la pena pecuniaria di mille euro per un cumulo di pene relative a 16 furti e una rapina commessi nel 2018 e 2019 a Firenze.
Arrestato Bologna un pluripregiudicato di 36 anni che, fingendosi addetto alle rimozioni di biciclette, ha tentato di rubarne 12. Una guardia giurata ha notato l’uomo intento a tagliare le catene di sicurezza di alcune biciclette parcheggiate, ed ha allertato i poliziotti della specialità. Di fronte agli agenti il 36enne ha tentato di giustificarsi dichiarando di essere un dipendente della ditta incaricata alla rimozione delle bici parcheggiate in sosta vietata. Gli accertamenti però hanno smascherato la menzogna dell’uomo che aveva già accatastato le biciclette, pronte per essere portate via.
Gli agenti della Polizia ferroviaria di Milano hanno arrestato nella stazione di Lambrate una cittadina bosniaca di 28 anni destinataria di due provvedimenti di carcerazione per i reati di furto aggravato e violazione degli obblighi imposti dal foglio di via obbligatorio. La donna deve scontare cumuli di pena per più di 7 anni. Insieme a lei sono state arrestate altre 5 borseggiatrici.
Tra le storie a lieto fine, il ritrovamento di un sassofono dal valore di circa 5 mila euro dimenticato da un “distratto” viaggiatore sceso da un treno arrivato nella stazione di Avezzano. Quando il proprietario ha ricevuto la chiamata della Polizia è corso in ufficio a riprendere il prezioso strumento.
Nella stazione di Bologna Centrale la prontezza di un agente della Polizia ferroviaria ha evitato che si consumasse una tragedia. Il poliziotto poco prima di iniziare il turno di vigilanza, ha notato un uomo che inginocchiato sul ciglio del marciapiede era intento a sistemare il contenuto della propria valigia, ben oltre il limite di sicurezza segnalato dalla linea gialla. L’agente che aveva più volte gridato all’uomo di allontanarsi, senza però ricevere alcuna reazione, si è poi precipitato verso di lui per trascinarlo via pochi attimi prima dell’arrivo di un treno.