“Condizioni di sicurezza e igieniche inesistenti”: l’Ispettorato del lavoro di Latina usa questa locuzione per descrivere cosa ha trovato la task force messa in piedi contro il caporalato in un’azienda della zona compresa fra Latina e Sabaudia. Si tratta dell’ultima certificazione, in ordine di tempo, di cosa accade nelle campagne attorno al capoluogo.
Il dossier dell’Ispettorato riguarda le verifiche effettuate la scorsa settimana nell’ambito del progetto «Alt Caporalato» attuato in collaborazione con il Ministero del Lavoro e con l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni per il «contrasto allo sfruttamento del lavoro». Due aziende sospese perché tutti i dipendenti erano in nero.