NAPOLI – Non vi sarebbe stata alcuna devastazione o aggressione all’ospedale del Mare in seguito al ricovero di Enrico Capozzi, il 36enne vittima di un agguato ieri sera in via Aldo Merola a Ponticelli, giunto in condizioni disperate al pronto soccorso e deceduto di lì a poco nel nosocomio napoletano.
E’ quanto precisa l’Asl Napoli 1 Centro in una nota ufficiale. “Grazie alla professionalità e alla presenza delle donne e degli uomini delle forze dell’ordine la situazione è sempre stata sotto controllo. Così come è bene denunciare e stigmatizzare ogni atto di violenza è necessario anche riconoscere il valore del lavoro svolto per contrastare le aggressioni. I fatti devono essere rappresentati per quelli che sono, soprattutto in un contesto che vede forti tensioni sociali e difficoltà”, spiega il direttore generale dell’asl partenopea Ciro Verdoliva. La situazione sarebbe stata sempre sotto controllo: “Sia nell’area della ‘camera calda’ che nell’area di attesa del pronto soccorso – si legge nella nota dell’Asl – si sono presentate, a distanza di pochi minuti dall’accesso del paziente, alcune decine di persone – parenti e conoscenti della vittima – che hanno iniziato ad esternare la loro rabbia ed il loro dolore con urla, svenimenti, tentando finanche di accedere all’interno dell’area attiva di emergenza. Ma proprio grazie al lavoro delle forze dell’ordine non vi è stata nessuna aggressione, né verbale né fisica, agli operatori sanitari e non si rilevano danni a beni mobili o immobili”.