Personale della Squadra Mobile della Questura di L’Aquila ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti di un giovane aquilano, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di L’Aquila su richiesta della Procura della Repubblica, poiché indagato per presunti maltrattamenti in famiglia perpetrati nel corso dell’ultimo anno nei confronti della coniuge, alla presenza della figlia minorenne, e concretizzatisi in numerosi episodi di offese e continue minacce.
Le iniziali denunce della vittima, le testimonianze e la documentazione raccolta dagli investigatori hanno fornito adeguati riscontri alle vessazioni e intimidazioni, portando la Procura della Repubblica di L’Aquila a condividere le ipotesi accusatorie e a ottenere recentemente un provvedimento, a tutela delle parti offese, che vietava all’indagato di avvicinarsi alla coniuge allontanandolo dalla casa familiare. Come riporta la nota, nonostante il provvedimento, l’indagato avrebbe proseguito con altre intimidazioni, violando le prescrizioni della misura cautelare, tanto da indurre il G.I.P. del Tribunale di L’Aquila, ad emettere immediatamente la più grave misura degli arresti domiciliari. Massima è l’attenzione da parte delle Forze di Polizia e della Procura a tutti quegli episodi che minano l’incolumità di vittime vulnerabili, quali le donne e i minorenni, soprattutto in questo particolare periodo storico che ha visto aumentare in maniera considerevole episodi di violenza nell’ambito familiare.