L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha pubblicato il quinto Rapporto sulla sorveglianza dei vaccini anti-Covid, aggiornando i dati precedentemente raccolti sulle segnalazioni di sospette reazioni avverse. Gli effetti collaterali riportati nel documento sono stati registrati nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 maggio 2021, in relazione ai quattro vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso, ossia Comirnaty (Pfizer-BioNTech), Moderna, Vaxzevria (AstraZeneca) e Janssen (Johnson&Johnson).
Nel periodo considerato sono pervenute 66.258 segnalazioni su un totale di 32.429.611 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 204 ogni 100.000 dosi), di cui l’89,4% riferite a eventi non gravi. Si tratta di problemi post-vaccinazione lievi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza e dolori muscolari. Come riportato nei precedenti Rapporti, gli eventi segnalati insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo. La maggior parte delle segnalazioni – gravi e non – sono relative al vaccino Pfizer-BioNTech (71,8%), finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (68,7% delle dosi somministrate). Poi arrivano i vaccini Vaxzevria (24%), Moderna (3,9%) e Johnson&Johnson (0,3% delle dosi somministrate). Complessivamente, l’8,5% delle segnalazioni relative al vaccino Comirnaty sono state inserite come’gravi‘ (circa 7 segnalazioni ogni 100.000 dosi). Si tratta di sintomi quali febbre alta, cefalea intensa, dolori muscolari/articolari diffusi e astenia. Meno frequentemente sono riportate nausea, linfoadenopatia, parestesia, vomito, diarrea, vertigine e reazioni di tipo allergico, e raramente tachicardia, crisi ipertensiva o ipotensiva e paralisi facciale. La maggior parte degli eventi segnalati su Moderna è relativa a sintomi come febbre, dolore in sede di iniezione e astenia/stanchezza. Seguono in ordine di frequenza gli eventi che rientrano fra le patologie del sistema nervoso, soprattutto mal di testa, parestesie e capogiro. Per Astrazeneca nel report viene inoltre spiegato, sempre riguardo a trombosi venosa cerebrale e/o trombosi venosa in sede atipica, che “questo evento avverso raro è in costante monitoraggio a livello comunitario e ha comportato una modifica delle informazioni sul prodotto”