Tetiana, 48 anni, due figli. La fuga dalle bombe di Mariupol. L’arrivo in Italia in autobus. La sua storia e quella della missione umanitaria di Air Campania raccontate ieri da Bruno Vespa.
Negli studi di Porta a Porta, accompagnata dall’Amministratore Unico di Air Campania, Anthony Acconcia, Tetiana ha raccontato gli orrori della guerra. La disperazione per aver lasciato in Ucraina il compagno ed un figlio. La separazione dalla figlia, che ora si trova in Polonia. E ancora, la strategia degli attacchi: «Ci hanno tolto prima luce, acqua e gas. Poi ci hanno accerchiato, costringendo tutti a trovare rifugio nel centro cittadino. Quindi hanno iniziato a lanciare missili e sganciare bombe. Siamo rimasti 20 giorni nascosti sotto terra».
Fuori dagli studi, poi, la confidenza fatta all’A.U. di Air Campania: «Questa guerra mi ha portato via tutto: casa, lavoro, amici. Ma il 24 marzo, giorno del mio compleanno, grazie al vostro aiuto è come se fossi nata una seconda volta».
Tetiana è arrivata in Campania dopo aver raggiunto Lviv a bordo di un’auto, in compagnia del suo compagno. Qui i due si sono separati. Lei ha proseguito la sua fuga dalla guerra raggiungendo Varsavia, dove ad aspettarla c’erano i bus della missione umanitaria dell’azienda regionale di trasporto pubblico locale.
«Il nostro è stato un piccolo contributo per dare loro un aiuto – ha commentato Anthony Acconcia, A.U. di Air Campania -. Spero che la storia di Tetiana, raccontata a Porta a Porta, faccia riflettere ancor più su quanto la guerra sia lercia e disumana».