Il responso era atteso ieri in tarda serata. Ma l’ufficialità non è arrivata. Sta di fatto che la strada sembra ormai tracciata e, di conseguenza, non dovrebbero esserci sorprese eclatanti sul nodo relativo alla capienza da aumentare nei luoghi in cui si svolgono attività culturali, sportive, sociali e ricreative: fino all’80% della capienza in cinema e teatri, dal 66 al 75% per stadi e concerti.
Il Comitato Tecnico Scientifico deve sciogliere le riserve ed esprimere il parere richiesto dal Governo Draghi entro il 30 settembre. Cinema, musica e sport stanno per vedere la luce in fondo al tunnel, mentre per le discoteche si dovrà attendere ancora.