Ancora una tragica notte a Kiev, dove Odessa, sul Mar Nero, è stata obiettivo di raid aerei con droni distruggendo il porto, fondamentale per l’export di grano ucraino. Come riporta Il Riformista, è stata invitata la popolazione a restare nei rifugi e a non effettuare riprese per non svelare al nemico le posizioni dell’antiaerea. Non ci sarebbero feriti come riporta Ukrinform, aggiungendo che detriti incendiati di un drone russo di fabbricazione iraniana ‘Shahed’ abbattuto sono caduti sulle strutture del porto.
Non solo droni ma anche più di 40 missili sono stati abbattuti su Kiev nelle prime ore di oggi ma anche in questo caso non ci sarebbero vittime per il 15esimo assalto della Russia alla capitale dell’Ucraina a maggio. La Russia infatti sta cercando di esaurire le difese aeree del paese con l’aumento degli attacchi cercando di mantenere la popolazione civile in profonda tensione psicologica. Grande paura anche tra bambini e famiglie: ben 16.226 sarebbero i piccoli ucraini deportati con la violenza in Russia. Di loro, sono 300 sono stati riportati dalle loro famiglie.
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