Il Conto delle Amministrazioni pubbliche (AP), e le stime relative alle famiglie e alle società presentati in questo comunicato stampa sono parte dei Conti trimestrali dei settori istituzionali. I dati relativi alle AP sono commentati in forma grezza, mentre quelli relativi alle famiglie e alle società in forma destagionalizzata.
I dati pubblicati in data odierna sono coerenti con i conti economici e con il conto annuale delle AP aggiornati ieri in banca dati (si veda https://www.istat.it/it/archivio/268489). Nel quarto trimestre 2021 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari al -3,0% (-5,8% nello stesso trimestre del 2020).
Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dello 0,5% (-2,6% nel quarto trimestre del 2020). Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil del 3,1% (+0,7% nel quarto trimestre del 2020). La pressione fiscale è stata pari al 51,8%, in crescita di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,3% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell’1,2%. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari all’11,3%, in lieve aumento rispetto al trimestre precedente (+0,2 punti percentuali).
A fronte dell’aumento del deflatore implicito dei consumi (+1,2%), si osserva una sostanziale stabilità del potere d’acquisto delle famiglie, cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,1%. La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 41,6%, è diminuita di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 23,1%, è aumentato di 0,7 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.