Italia, si abbassa l’età media dei turisti: “Puntare su mare, borghi e archeologia”

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 “Oggi il 50% dei turisti appartiene alla fascia di età di generazioni nate dopo il 1981, nell’era digitale, il 94% è attento alle opzioni di viaggio sostenibili, mentre il 40% sceglie di esplorare mete poco conosciute, alla riscoperta di antichi sapori. E’ dunque un turismo diverso per il quale è necessario porre attenzione alla valorizzazione dei territori. Per promuovere i territori è necessario conoscerli, mettere in campo strategie di comunicazione che possano guardare i mercati internazionali. E’ necessario potenziare i servizi, ad esempio l’accoglienza, il trasporto, la mobilità sostenibile. Bisogna rendere accessibili i musei, i siti archeologici, biblioteche”. Lo ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia sui grandi cambiamenti dell’Italia e della cultura.

Il futuro è sempre più cultura. “Cultura e turismo possono diventare un binomio vincente. E ciò a differenza del passato, infatti, quando l’interesse al turismo culturale era scarsamente significativo – ha dichiarato Antonio Ribezzo, Direttore Editoriale di “Agorà” –  in quanto si riteneva che la conoscenza dei beni culturali potesse interessare soltanto una piccola parte di persone in grado di apprezzare la bellezza, oggi invece l’attenzione nei confronti del bene culturale è sempre maggiore. Il bene culturale è considerato, anche dal legislatore nazionale, come elemento mediante il quale far sviluppare un luogo e farlo conoscere al visitatore”.