Una truffa internazionale è stata sventata dagli agenti della Polizia stradale di Bologna e di Napoli hanno eseguito oggi, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale aversano nei confronti di 13 persone per i delitti di associazione per delinquere, riciclaggio ed appropriazione indebita.
Uno degli indagati è destinatario delle misure della custodia in carcere, 9 sono stati posti agli arresti domiciliari e 3 dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le indagini, durate oltre un anno, sono scaturite dalla denuncia, sporta a Bologna, da una società di noleggio a lungo termine, alla quale erano state sottratte quattro veicoli Audi Q3 che, noleggiati da prestanomi, dopo la formazione di falsa documentazione, erano stati trasportati in Francia e da qui successivamente trasferiti in Algeria, nella città di Tebessa (da qui il nome attribuito all’operazione) e in Germania.
Nel corso delle indagini sono state svolte intercettazioni telematiche anche attraverso l’uso del captatore informatico, il cosiddetto Trojan, che ha consentito agli investigatori di intercettare chat e immagini nelle quali i membri dell’associazione, tutti disoccupati, si scambiavano file anche relativi ai consistenti profitti conseguiti, immediatamente reinvestiti, soprattutto dal capo dell’organizzazione, in acquisti di beni di lusso, dall’abbigliamento agli accessori fino a costosi orologi.
Nelle città di Marsiglia e di Nizza i veicoli venivano intestati a cittadini algerini e immediatamente imbarcati per it Nord Africa. Allo stato sono state individuate come responsabili a vario titolo dei reati 25 persone e sono state ricostruite le vicende di 22 veicoli. Di questi, con la cooperazione dell’Interpol, ne sono stati recuperati 10 in Algeria, Francia, Germania e Italia; degli altri 12 è in corso la localizzazione. II valore complessivo è di circa 900mila euro.