Sono ancora troppe le regioni non in linea con gli obiettivi intermedi fissati dall’Europa. La Campania è tra le più virtuose, insieme ad Abruzzo, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria e Marche. In coda alla classifica – molto lontane dal target europeo – Toscana, Umbria, Lombardia e Veneto. Questo il quadro che emerge dal primo ranking sul clima realizzato da I4C Italy for Climate, in collaborazione con Ispra.
I risultati dello studio, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, parlano chiaro: per raggiungere la neutralità climatica in Italia bisogna fare ancora molto. A dispetto delle buone pratiche, anche le Regioni più virtuose dovranno migliorare le loro performance per conquistare la carbon neutrality entro il 2050. La classifica, elaborata in base a tre parametri (emissioni di gas serra, consumi di energia e fonti rinnovabili), evidenzia che metà delle Regioni italiane non ha ridotto le proprie emissioni di gas serra.
Nel dettaglio, la classifica finale è stata stilata in base numero di indicatori in cui ciascuna Regione presenta valori migliori della media nazionale. In testa si trovano, nell’ordine, Campania, Abruzzo, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria e Marche (4 indicatori su 6). Seguono Basilicata, Calabria, Molise, Sardegna, Sicilia, Trentino Alto-Adige e Valle d’Aosta (3 indicatori su 6) quindi Puglia, Emilia-Romagna e Piemonte (2 su 6). Chiudono la classifica quattro Regioni, cioè Toscana, Umbria, Lombardia e Veneto, con 5 indicatori su 6, stavolta al di sotto della media nazionale. Tutte le Regioni registrano consumi di energia superiori alla media e in ulteriore crescita. Inoltre, nel biennio 2017-2019 la quota dei consumi coperta dalle fonti rinnovabili si è ridotta.