Ischia, il punto dei geologi: “Verificare edifici pubblici e privati, tra il 2017 e il 2021 ben 86 decessi per disastri ambientali”

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“Oltre ai costi economici elevatissimi dobbiamo tener conto degli alti costi sociali che stiamo pagando con le tante vittime e feriti causati da frane e alluvioni. Solo nel periodo 2017-2021 il CNR ci ricorda che sono state coinvolte tutte le regioni italiane e in queste hanno perso la vita 86 persone, sono rimaste ferite 152 e hanno patito l’evacuazione ben 19.530 italiani.

Per avere una prevenzione efficace che riesca a limitare gli effetti del dissesto geo-idrologico causato da frane e alluvioni serve una visione unica è più ampia. Serve un Piano unico di mitigazione del dissesto geo-idrologico che tenga conto della pericolosità molto diffusa del Paese, partendo dai gradi di rischio più severi che interessano gli edifici strategici (scuole, ospedali, caserme) e gli edifici a uso pubblico. Si deve valutare nel dettaglio la possibilità di realizzare interventi di messa in sicurezza o di delocalizzazione, abbattimento e trasferimento in zone sicure. Il Piano dovrebbe anche trattare gli edifici privati nella stessa maniera, prevedendo per quelli regolarmente realizzati una compensazione totale. Sistemi di monitoraggio potrebbero essere utilizzati per stabilire le priorità di intervento o rimodularle in base agli esiti dei risultati dei monitoraggi. E’ fondamentale ora fare un passo in avanti e istituire per legge l’Educazione Ambientale nei programmi ministeriali a partire dalla Prima Elementare”. Lo ha dichiarato Antonello Fiore, Presidente Nazionale Società Geologia Ambientale in una nota stampa.