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Ischia, due anni fa l’alluvione. Musumeci: rispetto dell’ambiente per ridurre effetti delle calamità

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ISCHIA – Dodici persone morte e oltre 400 sfollati: due anni fa, il 26 novembre del 2022, l’alluvione e le frane colpirono Casamicciola, provocando una tragedia che vide gli italiani stringersi attorno agli abitanti dell’isola verde.

A ricordare quel tragico evento è il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. “In questa ricorrenza abbraccio sentitamente i familiari delle vittime e voglio ribadire che nessun territorio nella nostra Italia è a rischio “zero”. Solo attraverso una costante prevenzione e un consumo di suolo responsabile e rispettoso si potranno mitigare gli effetti delle calamità cui siamo sempre più esposti. È un tema che deve coinvolgere tutti – ha concluso il ministro – : istituzioni, privati, adulti e bambini, per iniziare un lungo lavoro che può e deve cambiare la nostra visione, per andare oltre le emergenze”.

Oggi il processo di ricostruzione e di messa in sicurezza dell’isola segna un ulteriore importante avanzamento con la firma da parte della Banca Europea per gli Investimenti (Bei), di un contratto di finanziamento con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), con il quale viene messa a disposizione la somma di 150 milioni di euro da destinare agli interventi di ricostruzione di edifici pubblici e privati gravemente danneggiati dal terremoto del 2017 e della frana del 2022. Si tratta di una prima tranche di risorse a fronte di una delibera della Bei secondo cui lo stanziamento complessivo potrà arrivare ad un miliardo di euro. Nel 2025 è previsto l’avvio di circa 80 cantieri della ricostruzione pubblica post sisma e post frana e di almeno altrettanti della ricostruzione privata.

“E’ stato un momento tragico, con 12 vittime, una devastazione, è stato forse il primo evento di una serie di eventi che ci testimonia quanto il tema della protezione ambientale, della riduzione del rischio idrogeologico, insieme al cambiamento climatico oggi diventa una delle sfide più significative anche per le comunità locali”. E’ quanto dichiarato dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: “La ricostruzione sta procedendo con grande attenzione. Noi come Città Metropolitana abbiamo messo in campo tutte le risorse che servivano per le parti di nostra competenza. È una sfida importante che testimonia ancora di più quanto sia fondamentale anche per le comunità locali, per i sindaci e le città metropolitane avere poteri e risorse per la gestione del territorio”, ha aggiunto Manfredi, ricordando, in qualità di nuovo presidente dell’Anci, che “i sindaci ogni giorno devono affrontare queste emergenze, non hanno né le risorse né i poteri, soprattutto nel settore del rischio idrogeologico c’è una sovrapposizione di poteri che spesso paralizza le attività. Questo credo sia un tema da affrontare per chiarire bene quali sono le responsabilità e avere anche una catena di comando più efficiente”.

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