Una delegazione di Legambiente composta da rappresentanti della struttura nazionale , regionale e del circolo locale ha incontrato questa mattina a Ischia il Commissario delegato per l’emergenza frana e per la Ricostruzione post sisma 2017, Giovanni Legnini. Dopo un primo confronto presso la sede della struttura commissariale a Ischia Porto, durante il quale il Commissario Legnini ha presentato le azioni già messe un campo per affrontare l’emergenza frana e per dare impulso alle attività per la messa in sicurezza dell’isola e per la ricostruzione. La delegazione di Legambiente ha accompagnato il Commissario in un giro via mare dell’isola per un sopralluogo su alcune aree dell’isola colpite dalla frana del novembre del 2022. Al termine della riunione si è deciso di avviare una collaborazione tra la struttura commissariale e Legambiente, in continuità con l’esperienza avuta nel territorio del centro Italia per la ricostruzione post sisma. All’incontro ha partecipato anche il Commissario prefettizio del comune di Casamicciola Simonetta Calcaterra.
“Abbiamo incontrato il Commissario Legnini – commenta Mariateresa Imparato presidente Legambiente Campania – per dare il nostro contributo per far diventare Ischia un “cantiere modello” per una ricostruzione sicura e di qualità, garantendo trasparenza e legalità per la necessaria rigenerazione urbana ed economica delle aree colpite, puntando sull’innovazione ambientale e sociale e sulla costituzione di comunità energetiche. Riteniamo che l’esperienza costruttiva avviata con la struttura commissariale per la ricostruzione post sisma nel centro Italia si possa replicare anche sull’Isola. Crediamo- conclude il presidente Legambiente Campania- che anche qui la rigenerazione passi da un’importante protagonismo della società civile e di tutta la comunità locale e per questo come associazione ambientalista daremo il nostro contributo. Il confronto, lo scambio di informazioni è la strada maestra per affrontare insieme la complessità degli elementi e delle problematiche, sia di carattere ambientale (messa in sicurezza definitiva, riqualificazione ambientale paesaggistica, ecc.), che sociale (interlocuzione con i cittadini per garantire il diritto di abitare e vivere in sicurezza) che da anni gravano sull’isola, termina la nota stampa.