CASERTA – Con 5358 preferenze era stato riconfermato in consiglio provinciale nel dicembre dello scorso anno. Eletto per la prima volta nel parlamentino dell’ente di via Lubich nel 2021, quale candidato della lista mastelliana “Noi di centro”, Giovanni Iovino, vicesindaco di Cellole, nel dicembre del 2023 bissava il risultato, stavolta quale componente della lista “La Provincia al centro” del duo Giovanni Zannini-Giorgio Magliocca.
Oggi, con una mossa a sorpresa, si è, però, tirato fuori dal gruppo consiliare che fa riferimento al consigliere regionale di Mondragone, dichiarandosi indipendente.
E’ fuoriuscito dal gruppo consiliare che da sempre fa riferimento a Giovanni Zannini, dichiarandosi indipendente. Quale la ragione della sua scelta?
“La mia decisione – ha esordito il vice sindaco – nasce dalla necessità di valutare, caso per caso, provvedimento per provvedimento, i singoli atti prodotti dall’amministrazione provinciale. Sceglierò, di qui in avanti, autonomamente cosa votare e cosa no”.
Andrà a costituire un nuovo gruppo?
“Valuteremo nelle prossime ore. Dovrei rientrare nel gruppo misto, ma bisognerà analizzare ciò che prevede il regolamento. Ovvero, se un unico consigliere può costituire un gruppo consiliare”.
La scelta di dichiararsi indipendente arriva a 10 giorni dalla conferma delle dimissioni di Giorgio Magliocca, scaturite dalla bufera giudiziaria che si è abbattuta su di lui e, prim’ancora, proprio su Zannini (entrambi indagati per corruzione). Quanto la sua decisione è dettata dal “terremoto” verificatosi in Provincia?
“Guardi, io non sono mai stato legato a Zannini. Le ripeto, la prima volta fui candidato da Luigi Bosco nella lista “Noi di centro”. Per la seconda elezione, il gruppo dei mastelliani rientrò, invece, in quella voluta dal consigliere Zannini”.
Insomma, unicamente una scelta dettata dalla necessità di valutare al meglio gli atti?
“Certamente. Le ragioni sono di ordine amministrativo e non politico”.
Ma la sua decisione, non influirà sull’amministrazione comunale di Cellole, dove lei è vice sindaco?
“Assolutamente no. A Cellole esiste una maggioranza compatta. Sono già diversi anni che io e il sindaco (Guido Di Leone, ndr) lavoriamo a stretto contatto per la nostra comunità. Basta guardare ciò che è stato realizzato a Cellole e a Baia Domizia, per rendersene conto”.
Dobbiamo dargliene atto: negli ultimi anni anni Baia Domizia è stata rivalutata, da molti punti di vista, quale località turistica del mezzogiorno d’Italia. Ma lei, consigliere e vice sindaco, quali obiettivi si pone oggi?
“Con il gruppo di Azione si sta lavorando alla lista del coordinatore regionale Luigi Bosco, che punta a mettere in campo un gruppo di candidati competitivi. Potrei anch’io essere tra i papabili”.
Insomma, Iovino è già proiettato verso le prossime elezioni regionali con il partito di Carlo Calenda. Ma un posto, in questa lista, è ambito da tanti. Perché è vero che si può essere candidati, ma tutto cambia rispetto alla posizione che si ha in quell’elenco di nomi. (ri.spa)
(Nella foto, da sinistra: Giorgio Magliocca, Giovanni Iovino e Guido Di Leone)