CASERTA – Si era appena chiusa un’indagine per il funzionario Francesco Biondi, responsabile del settore Programmazione e Lavori pubblici del Comune di Caserta, che ora se ne apre un’altra sempre per turbata libertà degli incanti e corruzione, con tanto di richiesta di arresto che pende davanti alla dottoressa Alessia Stadio, il gip che tra giovedì e venerdì, dopo aver sottoposto tutti gli indagati a interrogatorio preventivo, deciderà se accogliere le richieste di applicazione di misura cautelare come chiede la Procura.
Biondi, Michele Amato, responsabile del settore dei Lavori pubblici, il dipendente comunale Francesco Cerreto e Giuseppe Fazzone, avrebbero gestito le gare a piacimento. Questi ultimi due facevano da intermediari per dissuadere o invitare le ditte agli affidamenti diretti ed essi stessi vi partecipavano grazie a dei prestanome. I quattro lotti da 67mila euro ciascuno per la manutenzione del verde pubblico sono stati attribuiti a Domenico Natale, titolare di un ‘Seme per la vita’, a Raffaele Antonucci della Antonucci garden srl, a Beniamino Bernardo della Ecologia Bernardo srl, e a Gianni Andrea Mingione della Euro green sas. La manutenzione del verde pubblico del canile a Vincenzo Massaro della Coprofin srl. La gestione del verde pubblico dell’Istituto scolastico di Piazza Carlo III a Marianna Sepe (moglie di Fazzone) della Ekoservizi srl, mentre a Francesco Galileo (ritenuto prestanome di Cerreto) della F.G. costruzioni sono stati affidati i servizi di manutenzione del verde dei cimiteri di Caserta e Casola. Biondi risponde di corruzione in concorso con Natale per aver usufruito gratis di lavori di giardinaggio nella sua villa ad Itri e in concorso con Giulio Fappiano della Consulstrategy per essersi fatto bonificare l’ufficio di piazza Vanvitelli gratis in cambio dell’affidamento del servizio di valutazione rischio campi elettromagnetici negli uffici comunali dell’istituto di Sant’Agostino a via Mazzini. Analogo il sistema sarebbe stato utilizzato nel Comune di San Nicola la Strada dove il responsabile dell’area tecnica era Giulio Biondi fratello di Francesco che insieme all’amministratore Pasquale Viscusi avrebbe alterato la gara per la potatura degli alberi di piccolo fusto affidata a Raffaele Antonucci, quella per la rimozione delle erbacce (indagato anche Francesco Zoleo) è stata affidata fittiziamente all’Euro green di Mingione, ma di fatto l”ha ottenuta l’Antonucci garden srl, la gara per il tagio erbe e arbusti all’ex casermette è andata alla ditta individuale di Michele Iannucci. Sempre con inviti fittizi. Questo il modus operandi anche per le altre gare nel settore ecologico, come l’appalto per la manutenzione delle aree verdi del Comune che vede sotto inchiesta anche l’assessore Gaetano Mastroianni. I lavori verranno affidati solo fittiziamente al Centro servizi srl di Giuseppe Cerullo, ma in realtà soldi e lavori andranno a Giuseppe Fazzone che in realtà quei lavori neanche li esegue bene “invece di dieci, otto tagli, fanne sei, l’erba lasciala a terra, tanto non possono dirci niente” . Fazzone e la moglie Marianna Sepe avrebberon anche promesso all’assessore Mastroianni appoggio elettorale.
Giovanni Maria Mascia