Emanuele Melillo, l’autista del minibus dell’Atc precipitato giovedì mattina a Capri, sulla strada di Marina Grande. Il 33enne, quindi, secondo i primi esiti dell’autopsia, sarebbe morto a seguito delle ferite riportate nella caduta e non per un malore che potrebbe averlo colpito in precedenza.
“Dagli accertamenti eseguiti oggi – ha affermato l’avvocato Giovanna Cacciapuoti, legale della famiglia – è emerso che le cause del decesso sarebbero riconducibili a ‘lesioni multiple agli organi toraco-addominali’. Al momento, quindi, sembrerebbe escluso che il decesso sia stato causato da un malore o da una patologia”.