MONDRAGONE – Un giorno sì e l’altro pure i carabinieri si ritrovano nella sede del Municipio di Mondragone. Il sindaco Francesco Lavanga sa che ogni mattina, oltre a dipendenti, assessori e consiglieri, dovrà necessariamente salutare anche i militari dell’Arma, particolarmente interessati a documenti e dispositivi informatici.
Controlli che si legano, con ogni probabilità, all’inchiesta che vede indagato il consigliere regionale Giovanni Zannini, accusato di corruzione e di concussione dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
Ma i carabinieri, negli ultimi giorni, non si sono solo soffermati nelle stanze del Comune. Ben altre perquisizioni sono state effettuate nell’ultimo fine settimana. Perquisizioni che hanno riguardato l’abitazione e lo studio privato di Gennarino Marotta, per tutti Rino, consigliere comunale di Mondragone, zanniniano doc e commercialista di Alfredo Campoli, ovvero dell’amico fraterno e compare di nozze di Zannini, anche lui indagato dalla Procura sammaritana (colui, per intenderci, che per “sdebitarsi” con il consigliere regionale regalò due scooter ai figli del politico).
Rino Marotta non è tra gli indagati, eppure il professionista compare nel decreto di perquisizione dello scorso 3 ottobre. Si parla di una conversazione telefonica tra lui e Campoli, nella quale l’imprenditore gli chiede di suggerirgli ditte alternative da utilizzare a Teano, perché la sua non era iscritta al Mepa. Marotta, che gestisce la contabilità delle aziende di Campoli, era probabilmente la persona meglio indicata per fornirgli questo tipo di indicazioni. Nella conversazione tra Campoli e Marotta, il primo spiega al commercialista che “doveva fare un grosso lavoro di potatura, ma non ho il codice della potatura”. Gli chiede, quindi, di suggerirgli qualche società in possesso di tali “codici” per fare il lavoro. Marotta, a quel punto, gli suggerisce di contattare un altro imprenditore, del quale fornisce il numero di telefono, in modo che Campoli possa chiamarlo. Insomma, certamente Marotta conosce a menadito le aziende di Alfredo Campoli ed il modo di “muoversi” dell’imprenditore mondragonese. Di qui le perquisizioni. Certamente documenti sulle società di Campoli nello studio di Marotta ce ne sono eccome.
Tra l’altro proprio Marotta, zanniniano doc, lo scorso 28 settembre ha ottenuto un importante incarico nel Consiglio di Distretto di Caserta dell’Ente Idrico Campano (Eic), l’ente proposto alla gestione del servizio idrico per i cittadini. Nell’occasione, il consigliere-commercialista ha ringraziato, sopra tutto e sopra tutti, Giovanni Zannini “per il suo instancabile impegno per il territorio”. (Nelle foto Giovanni Zannini, Rino Marotta e Alfredo Campoli)