CIMITILE – La guerra intrapresa dall’Esercito agli incendi nella Terra dei Fuochi nel mese di settembre ha portato a 22 denunce, al sequestro di 18 attività e 40 veicoli, all’applicazione di oltre 61 sanzioni amministrative per un importo di oltre 900.000 euro. Sono inoltre stati effettuati ulteriori 4 action day.
Una riunione per stilare un bilancio del lavoro svolto durante l’estate si è svolta ieri a Cimitile. L’incontro voluto dal prefetto di Napoli, Michele di Bari per analizzare le iniziative di contrasto agli illeciti ambientali e per la prevenzione dei roghi di rifiuti in Terra dei fuochi, con un focus sui comuni nord occidentali dell’Area metropolitana di Napoli. Hanno partecipato il sindaco di Cimitile, Filomena Balletta, e gli altri 11 sindaci del comprensorio. Nel corso della riunione è stato illustrato il bilancio delle attività di contrasto.
Nel corso dell’estate 2024 – è stato comunicato – è stata bloccata ogni recrudescenza del fenomeno, sviluppando anche un nuovo modello di cinturazione interforze, per limitare il raggio delle pratiche di illecito trasporto di rifiuti e le lavorazioni illegali per il recupero di materiali. All’incontro hanno partecipato tra gli altri anche il vescovo di Acerra Antonio Di Donna, il parroco di Parco Verde a Caivano, don Maurizio Patriciello.