CASERTA – Dal prossimo 3 gennaio l’imposta di soggiorno nella città di Caserta potrà essere riscossa attraverso l’utilizzo di un software. L’annuncio ufficiale è avvenuto nel corso di un incontro tecnico tenutosi in Comune.
L’incontro si è tenuto presso l’Assessorato alle Finanze e alla Programmazione dello Sviluppo Produttivo, ed ha visto la presenza dell’Assessore, Carmine Lasco, del Presidente della Commissione consiliare Turismo, Pasquale Antonucci, e dei rappresentanti di Confcommercio, Federalberghi, Federalberghi Extra e Abbac (Associazione Bed and Breakfast, Affittacamere, Case Vacanze).
Agli operatori del settore è stato illustrato il software “PayTourist”, la piattaforma utilizzata dal Comune di Caserta sulla quale potranno iscriversi, a partire dal prossimo 3 gennaio, tutte le strutture ricettive della città. Sarà questo lo strumento attraverso il quale incassare l’imposta di soggiorno. Il Comune, nella fase iniziale e in maniera totalmente gratuita, terrà dei corsi di formazione per gli operatori, al fine di illustrare il software nella maniera più completa. Sempre gratuitamente, sarà garantita la piena assistenza per qualsiasi necessità di carattere tecnico. Nel frattempo, alberghi e b&b, a partire dal 1° gennaio, dovranno comunque incassare l’imposta. Il software, poi, funzionerà anche come gestionale per i piccoli alberghi che ne sono sprovvisti.
“Siamo arrivati al termine di questo percorso, – ha spiegato l’Assessore alle Finanze e alla Programmazione dello Sviluppo Produttivo, Carmine Lasco – e siamo pronti a rendere pienamente operativa l’imposta di soggiorno. Con gli operatori del settore della ricettività si è stabilito un ottimo rapporto di collaborazione, e garantiremo loro la massima assistenza per spiegare in maniera dettagliata il funzionamento del software. Per noi l’imposta di soggiorno rappresenta un fondamentale strumento per incassare somme, da destinare poi alla realizzazione di interventi funzionali ad aumentare i flussi turistici in città. Grazie a questo software, che è dotato anche di sistemi di intelligenza artificiale, saremo in grado di individuare quegli operatori che abusivamente svolgono attività ricettive in b&b improvvisati. Per noi, quindi, è un’opportunità formidabile, che ci consentirà di ottenere una crescita sotto il profilo turistico ed economico, nonché di scongiurare episodi di illegalità e di concorrenza sleale”.