Il Prefetto e Generale CC Mario Mori, é stato uno dei migliori uomini al servizio dello Stato che l’Italia può vantare dal dopoguerra, al di là delle dicerie ed insinuazioni di qualcuno. Da giovane ufficiale dei CC fu subito destinato all’allora Servizio Segreto militare noto come SID, occupandosi per tre anni di tematiche legate al terrorismo interno ed internazionale.
Rientrato nell’Arma, dopo un periodo di comando a Napoli, combattè al fianco del Gen. Dalla Chiesa, in veste di comandante della Sez. Anticrimine di Roma. Passato negli anni ’80 al comando del Gruppo CC di Palermo, divenne uno degli investigatori più attivi nella lotta alla mafia, gettando le basi per quello che di li a breve avrebbe portato alla nascita del ROS, reparto del quale – oltre ad esserne stato uno dei fondatori – fu anche comandante. Posto in congedo come generale, subito dopo l’11 settembre, fu nominato Prefetto, divenendo direttore del SISDE, all’interno del quale fu il promotore della nascita del noto R.O.C., sulla scia di quanto già appreso e messo in opera col ROS. Proprio nel periodo alla direzione del SISDE, che coincise con la fase di piena evoluzione del terrorismo internazionale, si distinse particolarmente, predisponendo tutti gli accorgimenti e le azioni che riuscirono ad evitare all’Italia di subire la sorte di altri Paesi.