NAPOLI – Primi in classifica con gli inseguitori che non mollano. Uno stimolo costante per il Napoli che domani gioca a Torino mentre guida la serie A da due mesi, ma ha un solo punto di vantaggio su Inter, Atalanta, Fiorentina e Lazio.
Conte si gode il suo Napoli risvegliatosi dopo un anno nero, ma tiene però alta la tensione, chiedendo passi avanti nelle settimane di allenamento che ci sono in una stagione fuori dalle coppe.
Al centro del lavoro l’attacco azzurro, che ha realizzato sei gol nelle ultime sei partite al termine di una manovra che funziona ma non trova spesso la conclusione giusta.
Conte vuole una migliore intesa tra Kvaratskhelia e Lukaku: i due sono entrambi a quota 5 gol fatti con il georgiano che ha fatto anche due assist gol, di cui uno a Lukaku nella goleada contro il Cagliari. Kvaratskhelia concentra le sue azioni dalla fascia al centro con tiri in porta o dialoghi con Olivera sulla sinistra, mentre Conte in questi giorni ha anche lavorato per cercare vie centrali di attacco, coinvolgendo McTominay con il georgiano e trovando buoni scambi dei due centralmente verso Lukaku, spesso ingabbiato dalle difese avversarie ma che sa comunque trovare spazio.
Il belga scende in campo con voglia di protagonismo, diventando fulcro della stagione azzurra: lo scorso anno con la Roma a fine novembre aveva già segnato 6 gol in campionato e 4 in Europa League, e oggi anche il Napoli cerca le strade giuste per quel cinismo offensivo che Conte sta costruendo per un Napoli primo in classifica ma con 20 gol in 13 giornate, al sesto posto per il numero di gol fatti.
Attacco al centro delle idee per il Napoli che vuole anche cancellare il 3-0 subito lo scorso anno sul campo dei granata, contro un Torino guidato ora da Paolo Vanoli ex vice del tecnico azzurro al Chelsea e all’Inter e ora tecnico di ruolo, che conosce bene Conte e cerca di ritrovare la vittoria che manca da un mese ai granata.