Il generale Vyacheslav Abroskin si è proposto ai russi per poter portare i bambini fuori dalla città. Il vice capo della polizia nazionale ucraina, tra le persone sanzionate da Mosca, si è rivolto ai russi affinché l’organizzazione l’evacuazione dei minori in tre giorni e farli uscire attraverso un corridoio umanitario. La Russia sta prendendo in considerazione la proposta.
“Sono un generale di polizia che ha organizzato proteste nel Donetsk dal 2014 al 2018. Sono tra coloro che hanno ricevuto sanzioni. Avete già tentato di eliminarmi. Decine di militari russi sono stati uccisi, altri detenuti in mia presenza”, ha scritto Abroskin: “La mia vita appartiene solo a me e la offro in cambio della vita dei bambini che rimangono ancora a Mariupol”.
“Sempre più morti per fame. Sempre più persone rimangono senza scorte di cibo. Tutti i tentativi di lanciare un’operazione umanitaria su larga scala per salvare la popolazione di Mariupol sono bloccati dalla parte russa. Perché gli occupanti non sono interessati alle persone e ai loro destini, solo un’immagine di propaganda mentre avviene la deportazione forzata della popolazione in Russia”, è la denuncia delle autorità della città di Mariupol su Telegram.