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I pm: tecnici assoggettati ad un interesse personale. Magliocca: pronto a collaborare

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CASERTA – “L’anno scorso la Juniores nazionale del Gladiator sostanzialmente l’ho finanziata io, con tutta una serie di sponsorizzazioni, amici a cui piace il pallone che mi chiedevano dove fare dei contributi eccetera. Parliamo di una somma che può andare dai 30, 40, se siamo fortunati pure 50mila euro in un anno”.

Così il presidente Giorgio Magliocca si rivolgeva al presidente del Vitulazio asd Luigi De Lucia a telefono il 28 luglio dell’anno scorso e gli chiedeva un riferimento bancario per metterlo in contatto “con le persone che poi devono fare. Però il nome mio non deve mai….” la conversazione è la premessa di un patto che mette d’accordo Magliocca e Alfonso Valente (l’allenatore che subentrerà all’esonerato Marco Incoronato) da una parte e Luigi e Alfonso De Lucia dall’altra. Valente garantirà più spazio in squadra al figlio di Magliocca. La scelta dell’allenatore era legata al patto delle sponsorizzazioni. Il presidente della Provincia in merito all’inchiesta ha precisato che “Sono indagato perché avrei favorito una sponsorizzazione per una squadra di calcio casertana e per tale motivo ho subito una perquisizione. Desidero ribadire la mia totale disponibilità a collaborare con l’autorità giudiziaria. Affronto la situazione con serenità, certo di poter chiarire ogni aspetto dell’indagine e sono fiducioso che nel più breve tempo possibile sarà fatta piena luce su questa vicenda”. Per la procura non ci sarebbero profili penali se alla base di questo patto non ci fossero le tre determine con le quali la Provincia assegna all’imprenditore Cosimo Rosato, titolare della Rosato costruzioni (e della Rosedil), l’affidamento diretto della manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della strada provinciale San Leucio-Castel Morrone per 113mila euro (che Rosato darà in subappalto alla Costrad srl di Vittorio Raimondo, per i pm in maniera fraudolenta), la messa in sicurezza e il rifacimento della copertura del convitto di Piedimonte Matese per 87mila euro, e attraverso il Comune di Pignataro i lavori per la riqualificazione delle strade comunali per 130mila euro. Tutti lavori ‘sotto la soglia’ dei 150mila euro che lasciano discrezionalità di scelta tra le ditte iscritte negli elenchi dell’ente, ma Cosimo Rosato verserà 40mila euro per sponsorizzare la squadra del Vitulazio che gioca in Promozione. Lo stesso modus operandi il presidente della Provincia lo avrebbe adottato nei confronti di Gianpaolo Benedetti, titolare della “La Rocca società cooperativa” e delle ‘Og2 green srl’ che si aggiudicherà l’affidamento dei lavori per l’adeguamento antincendi delle porte e dell’ascensore Dell’Istituto tecnico Bachelet di Santa Maria a Vico per più di 120mila euro. Benedetti poi avrebbe dato il suo contributo in termini di sponsorizzazione con un bonifico di 12mila euro alla squadra del presidente Luigi De Lucia. Rosato e Valente sono cugini e dalle intercettazioni tra il neo allenatore e la compagna emerge che da accordi pregressi la metà del ricavato dei lavori sarebbe stata divisa tra lui e Rosato. Nel contesto corruttivo sono coinvolti anche i dipendenti provinciali Gennaro Palmieri, l’architetto Chiara Di Patria e Marcello Baldo. I due sostituti procuratori Gerardina Cozzolino e Giacomo Urbano (titolare anche delle indagini sulle gare d’appalto del Comune di Caserta) hanno sottolineato l’ascendente che Magliocca avrebbe esercitato su di loro parlando di “assoggettamento al perseguimento del proprio interesse personale”.

giovanni maria mascia

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