In relazione al rinvenimento presso una ditta sita a Granarolo dell’Emilia di contenitori nei quali si trovavano parti anatomiche conservate in contenitori di vetro sotto formalina o alcool costituenti rifiuti sanitari speciali, le indagini svolte dalla Polizia di Stato, sotto le direttive della Procura, hanno acclarato la provenienza dal Policlinico Sant’ Orsola e precisamente dall’Istituto di Anatomia Patologica ove detti reperti erano stati oggetto di movimentazione effettuata fra la fine del 1999 e il 2000 da parte del Museo “ Cesare Taruffi” già sito all’interno dell’Ospedale Sant’ Orsola e di proprietà dell’Università degli Studi di Bologna, a seguito di lavori di ristrutturazione che interessavano quell’edificio.
A seguito di istanza del Rettore dell’Università degli Studi di Bologna con cui richiedeva di rientrare in possesso di detto materiale per riprendere e concludere le procedure di corretto smaltimento, essendo stato analiticamente ricostruito il percorso che ha portato al prolungato deposito del materiale sequestrato ed essendo altresì acclarata la natura e la provenienza dei rifiuti individuati, la Procura della Repubblica ha disposto il dissequestro e la restituzione di quanto oggetto di sequestro all’Università di Bologna, provvedimento eseguito dagli Agenti della Squadra Mobile.