“Garantire che i Paesi più poveri abbiano accesso a vaccini efficaci è un imperativo morale. Ma c’è anche una ragione pratica e, se vogliamo, egoistica. Finche’ la pandemia infuria, il virus può subire mutazioni pericolose che possono minare anche la campagna di vaccinazione di maggior successo”. Questo il passaggio centrale dell’intervento del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, al Global solutions summit, evento a cui ha partecipato anche la Cancelliera tedesca Angela Merkel.
Draghi evidenzia un insegnamento che deriva dalla pandemia: “All’inizio gli Stati non hanno condiviso le informazioni per un po’ di tempo. Ci sono stati problemi fra Stati e non c’è stato abbastanza multilateralismo. Ora il multilateralismo sta ritornando. La crisi sanitaria ci ha insegnato che è impossibile affrontare i problemi globali con soluzioni interne. Lo stesso vale per le altre sfide determinanti dei nostri tempi: il cambiamento climatico e le disuguaglianze globali”.