Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in piena emergenza Covid è diventato oggetto di frasi ingiuriose e di messaggi minatori. Aperta l’inchiesta dal sostituto procuratore della Repubblica di Roma, Eugenio Albamonte, che ipotizza il reato di offesa all’onore o al prestigio del Capo dello Stato, che prevede pene da uno a cinque anni di reclusione.
Gli investigatori della squadra mobile e della polizia postale hanno eseguito perquisizioni a carico di dieci indagati, da Genova a Bari. Per quanto riguarda il Lazio sono stati perquisiti tre indagati: a Viterbo, a Marino, nei Castelli Romani, e ad Aprilia, in provincia di Latina.