“Il Cts ha un compito importante che è quello di gestire il paese in un momento di grave emergenza, le polemiche scatenate contro di me non avrebbero aiutato il Cts a lavorare in modo tranquillo, per questo mi sono dimesso. Mi chiedo se sia mai successo che per una nomina tecnica abbia scatenato tutta questa polemica” – l’ingegnere Alberto Gerli, che si è dimesso dopo la nomina a componente del Cts.
“Non è vero che le mie previsioni erano errate, sono state male interpretate. Contro di me campagna di fake news – sostiene Gerli – i miei modelli sviluppati a gennaio sui contagi in Lombardia sono stati elaborati quando il trend era in discesa. Non erano prevedibili le varianti inglesi. Quando ci siamo accorti dei primi focolai nel bresciano abbiamo aggiornato il trend e cambiato le previsioni. Senza variante inglese le nostre previsioni sarebbero state corrette. I miei modelli hanno funzionato. Non ho mai sostenuto che il lockdown è inutile, questa è stata una rielaborazione giornalistica”.