Gli agenti del Commissariato di Chiavari in collaborazione con personale del Reparto Prevenzione Liguria e due unità cinofile della Questura hanno eseguito 3 custodie cautelari in carcere nei confronti di un 35enne, un 32enne ed un 24enne residenti nel levante ligure, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e, i due più giovani, anche per estorsione. L’operazione denominata “Eagles” è iniziata alla fine dell’estate quando, a seguito di alcuni servizi mirati, i tre uomini sono stati fermati e trovati in possesso di cocaina pronta allo smercio. Nello specifico due dei tre sono stati colti in flagranza in una piazza centrale di Lavagna mentre cedevano cocaina. Il terzo pusher è stato invece sorpreso all’interno di un locale pubblico nel cui bagno aveva occultato alcuni involucri contenenti 50 gr di cocaina pronti per la cessione.
A seguito di quanto riscontrato è stata effettuata un’accurata indagine che ha permesso di definire il contorno della loro illecita attività cristallizzando le singole responsabilità. Dagli accertamenti svolti a seguito del rinvenimento della sostanza stupefacente è infatti emerso che i tre pusher svolgevano da tempo in maniera parallela una fiorente attività di spaccio sia di cocaina che hashish. I due più giovani, che sono cugini, svolgevano la loro attività prevalentemente nel fine settimana, spostandosi con la loro auto in orario serale/notturno tra Chiavari e Lavagna dove contattavano i clienti all’interno di locali del lungomare di Chiavari ed in particolare in due bar di Cavi Arenelle.
Il 35enne, invece, svolgeva prevalentemente spacciando sostanze stupefacenti nell’entroterra chiavarese. I due cugini si sono resi colpevoli anche del reato di estorsione in quanto hanno minacciato un acquirente che doveva loro dei soldi. Durante l’esecuzione delle misure cautelari di sabato scorso ci sono stati dei momenti concitati in quanto all’arrivo della Polizia il 24enne ha provato a fuggire saltando in mutande dal terrazzino al primo piano della sua abitazione, ma è stato prontamente fermato dagli agenti appostati sotto l’edificio. Tutti i tre soggetti, noti alle forze dell’ordine per i precedenti specifici in materia di spaccio, sono stati condotti al carcere di Marassi. Come recita la nota stampa, si fa salva la presunzione di innocenza.