I principali fiumi della Campania registrano livelli idrometrici inferiori a quelli della settimana scorsa in 26 delle 29 stazioni di riferimento a causa dell’ondata di freddo che ha fermato le precipitazioni in montagna e sotto forma di neve, consentendo alle piene in atto durante la scorsa settimana di defluire e invertendo così nuovamente la tendenza.
E per la quarta settimana consecutiva i dati idrometrici di giornata di tutti i maggiori fiumi della regione sono superiori alla media del quadriennio 2017-2020 su tutti ed 8 i principali idrometri per i quali è disposto il confronto con i dati degli anni scorsi. Stabili i volumi del lago di Conza della Campania e degli invasi del Cilento. Aperte le paratoie della traversa di Capua Ponte Annibale sul Volturno per far defluire le residue onde di piena.
E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il suo bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) nei punti specificati ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il solo lago di Conza della Campania – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il fiume Garigliano presenta livelli idrometrici inferiori a quelli della settimana precedente, in evidenza Sessa Aurunca con – 243 centimetri in una settimana. Questo fiume continua a presentare valori medi più elevati degli scorsi anni, specie a Sessa Aurunca: +195 centimetri sopra la media del periodo. Anche il Volturno vede una diminuzione dei livelli idrometrici rispetto a quelli raggiungi la scorsa settimana, significativo il calo di 241 centimetri a Pietravairano in una settimana. Questo fiume presenta valori sopra la media del quadriennio precedente, con la stazione di Capua centro che registra 146 centimetri sopra la media del periodo di riferimento.
Infine il fiume Sele che decresce rispetto alla scorsa settimana, con in evidenza i 113 centimetri in meno di Albanella. Il Sele presenta tutte le principali stazioni idrometriche con valori superiori alla media del quadriennio precedente, con Albanella che ha toccato gli 86,5 centimetri sopra la media del periodo. Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca su fiume Alento resta a 24,8 milioni di metri cubi e contiene il 100% della sua capacità, stabile sulle cinque settimane precedenti e con un volume superiore di oltre il 69% rispetto ad un anno fa. L’invaso di Conza della Campania sull’Ofanto resta costante rispetto alla settimana scorsa, e con quasi 44,6 milioni di metri cubi presenta un surplus di oltre 10,2 milioni rispetto allo scorso anno.