Un 20enne del rione S. Gaetano Vincenzo di Napoli ha provato a togliersi la vita, lanciandosi nel vuoto.
Il padre lo ha soccorso rimanendo ferito a sua volta. Il ragazzo ora è ricoverato e sedato. La causa ancora una volta è legata ad una sfida social. Per sua fortuna è intervenuto a salvargli la vita il padre, rimasto anch’egli ferito per proteggere suo figlio, non riportando però gravi danni. Ora il ragazzo è ricoverato ed è sedato. Il ragazzo serio e dinamico ha accettao e seguito alla lettera gli ordini di questo gioco “mortale”. “Rompete il gioco del web è pericoloso, il mio è un appello dopo aver ascoltato la mamma di Vincenzo e insieme diciamo: vegliate sui vostri figli e fategli chiudere i computer o telefonini se li vedete troppo presi, ritornate a parlare ai vostri figli a raccontarci.” – ha detto il padre del ragazzo. “Un gioco è un gioco non può diventare una sfida della vita, un gioco finisce nel divertimento e non nel dramma” – ha aggiunto. D’impatto il racconto del parroco della zona Don Salvatore Cinque: ”Un gioco è un gioco!”.