Nell’ambito dell’intensificazione dei controlli connessi alle feste pasquali, è stata realizzata una nuova operazione anticrimine ad “Alto Impatto” nella provincia di Foggia. Un centinaio di operatori delle forze dell’ordine appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, hanno setacciato il territorio eseguendo perquisizioni, ispezioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli ad esercizi commerciali.
È stato attuato un articolato dispositivo di prevenzione, reso particolarmente efficace e visibile, grazie all’utilizzo di numerosi reparti speciali e di rinforzo inviati dal Ministro dell’Interno Luciana LAMORGESE sul territorio di Capitanata per rafforzare i servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine.
A seguito della pressione esercitata sui sodalizi criminali, durante l’operazione sono state arrestate 12 persone. Sono stati sequestrati componenti elettrici e meccanici riconducibili ad autovetture provento di furto, loghi contraffatti di note case motociclistiche, sostanze stupefacenti, denaro contento provento dell’attività di spaccio, e due centri di scommesse clandestini con 11 postazioni irregolari.
Nella città di Foggia, a seguito delle indagini espletate dalla Squadra Mobile, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, è stata data esecuzione ad ordinanza applicativa degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Foggia, nei confronti di un giovane di 23 anni, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile dei reati di incendio, danneggiamento e violazione di domicilio.
Diversi sono gli episodi attribuibili al predetto. Infatti, dalle risultanze investigative raccolte nella fase delle indagini preliminari, il destinatario della misura, unitamente ad un complice, si sarebbe introdotto illegalmente all’interno di un complesso abitativo situato in una delle piazze del centro storico di Foggia e, dopo avere cosparso di liquido infiammabile il pianerottolo ed il portone di ingresso di uno studio professionale, ha appiccato il fuoco provocando un incendio.
Ulteriori approfondimenti hanno permesso altresì di raccogliere ulteriori elementi indiziari circa il coinvolgimento del destinatario della predetta misura cautelare in un ulteriore e diverso evento incendiario avvenuto nel decorso mese di marzo. Anche relativamente a tale episodio delittuoso, la visione delle immagini di video sorveglianza, suffragate dai sequestri del vestiario da parte degli agenti della Squadra Mobile, hanno consentito di ricostruire la dinamica dell’accaduto. In particolare, il giovane, in concorso con un coetaneo, avrebbe appiccato un ulteriore incendio in corrispondenza dell’ingresso dell’abitazione di una vittima diversa dalla precedente, utilizzando un pneumatico cosparso di liquido infiammabile che è stato dato alle fiamme. In tale circostanza, il tempestivo intervento degli Agenti della Polizia di Stato ha consentito di limitare i danni causati dall’incendio e, di arrestare la fuga degli indagati immediatamente dopo l’evento delittuoso.
Nel medesimo Comune di Foggia la Squadra Mobile ha tratto in arresto un ragazzo di diciotto anni per il reato di spaccio di sostanza stupefacente poiché, all’esito della perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di 150 gr di “hashish” abilmente occultati all’interno di una scatola per addobbi natalizi celata all’interno di un ripostiglio nonché materiale per utile per il confezionamento.
Sempre in Foggia, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un uomo di 41 anni e un uomo di 50 anni che, a seguito della revoca del decreto di sospensione dell’ordine di esecuzione per la carcerazione, venivano tradotti presso la locale Casa Circondariale per aver, il primo, opposto resistenza nel corso di un controllo effettuato dal personale delle “Volanti” scagliandosi con veemenza contro gli operatori intervenuti e, il secondo, per un tentativo di furto all’interno di un esercizio commerciale.
Nel medesimo contesto geografico, la Guardia di Finanza, all’esito di un controllo finalizzato a garantire la sicurezza dei prodotti posti in vendita al pubblico, ha sequestrato n. 153 articoli per la cosmesi risultati privi dei requisiti di sicurezza per la salute pubblica. Il titolare dell’esercizio commerciale è stato segnalato all’Autorità competente per violazione delle disposizioni in materia di codice del consumo.
La stessa Guardia di Finanza del Gruppo di Foggia, nell’ambito dei servizi rafforzati di controllo del territorio, all’esito di una perquisizione domiciliare, ha arrestato e tradotto in carcere, nella città di Cerignola, un soggetto di 45 anni per detenzione di 6,6 Kg. di cocaina, abilmente occultata all’interno di una porta scorrevole dell’abitazione e successivamente sequestrata unitamente a circa 15 mila euro in contanti e materiale vario per la preparazione e il confezionamento di stupefacente per il commercio e lo spaccio.
In San Severo, il personale del Commissariato di P.S. ha tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione un uomo di 58 anni e una donna di 36 anni perché ritenuti responsabili, rispettivamente, il primo, di riciclaggio in quanto sorpreso mentre “tagliava” con la fiamma ossidrica un automezzo precedentemente rubato all’interno di una cava dismessa situata ad Apricena e, la seconda, alla pena di anni 2 di reclusione, in esecuzione di un ordine di carcerazione, per essersi resa responsabile, in passato, di plurime cessioni di sostanze stupefacenti ed aver partecipato ad un sodalizio dedito ad attività di spaccio tra San Severo e la provincia molisana di Campobasso.
Sempre nella città di San Severo, il personale del Commissariato ha tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione, alla pena di anni 7 di reclusione un uomo di 58 anni per aver fatto parte, in passato, di un sodalizio criminale operante tra le città di San Severo e Pescara dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti che veniva importata dall’estero.
Significativa e rilevante l’attività dei Carabinieri nel territorio della provincia. In particolare nel Comune di San Severo, personale dell’Arma ha tratto in arresto per evasione un uomo di 36 anni che, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari da scontare all’interno di una comunità terapeutica sita in Apricena per una serie di furti perpetrati in passato, anche all’interno di abitazioni, infrangeva più volte le prescrizioni imposte e, in una di queste occasioni, faceva rientro all’interno della comunità brandendo una motosega asportata in precedenza dall’interno di un veicolo.
In Biccari, i Carabinieri hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale un uomo di 52 anni privo di patente di guida e della relativa copertura assicurativa che, mentre percorreva la strada provinciale 130, che copre il tratto stradale che va da Lucera a Valfortore, alla vista dei militari, invertiva repentinamente la marcia e dava vita ad un inseguimento che terminava grazie al tempestivo e prudente agire degli operatori intervenuti.
In San Marco in Lamis, i Carabinieri hanno arrestato per evasione un uomo di 55 anni che, nel corso di un controllo effettuato dai militari non risultava all’interno dell’abitazione ove stava scontando gli arresti domiciliari per dei precedenti reati contro la persona. Gli operatori, tempestivamente ponevano in essere una scrupolosa attività di ricerca che consentiva di rintracciare l’uomo, mentre passeggiava, e di sottoporlo nuovamente agli obblighi di detenzione.
Nella città di Troia, personale dell’Arma dei Carabinieri ha tratto in arresto, per evasione e detenzione illegale di sostanza stupefacente, un uomo di 42 anni che, nonostante fosse in stato di detenzione domiciliare per essersi reso autore, in passato, di svariati reati contro il patrimonio e di violazioni in materia di sostanza stupefacenti, veniva sorpreso dai militari nelle vie del centro cittadino e, solo grazie alla accurata perquisizione personale e domiciliare effettuata dal personale intervenuto nell’immediatezza, veniva trovato in possesso di circa 70 grammi di materiale stupefacente abilmente occultato all’interno di un marsupio e nella sua abitazione, in particolare in un cassetto della cucina e in un mobile della cantina.
In Rodi Garganico e Castelnuovo della Daunia, all’esito di mirati controlli in materia di sommerso da lavoro, i Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno accertato l’impiego di n. 2 lavoratori “in nero” in un cantiere edile e presso un bar.
Personale della Tenenza della Guardia di Finanza di San Nicandro Garganico ha accertato che 3 soggetti hanno indebitamente fruito del beneficio economico del reddito di cittadinanza per oltre 14 mila euro, fornendo dati falsi sulla propria posizione lavorativa e sulla composizione dei rispettivi nuclei familiari. Gli interessati sono stati segnalati all’INPS per il recupero di quanto indebitamente percepito, e denunciati alla competente Autorità Giudiziaria.
In Vieste, i Finanzieri della locale Tenenza, durante un controllo, hanno individuato e deferito alla competente A.G. un cittadino straniero privo del permesso di soggiorno. All’interessato è stato notificato il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
Nell’ambito di un’attività mirata al contrasto del gioco illegale ed irregolare, in Stornara ed Orta Nova i Finanzieri del Gruppo di Foggia e della Compagnia di Cerignola, hanno individuato, presso alcuni circoli ricreativi, due centri di scommessa clandestini, sequestrando 11 postazioni di gioco e varie ricevute di scommesse. Ai due titolari sono state contestate sanzioni per oltre 70.000 euro.
In Vieste e Manfredonia, i finanzieri, a seguito di controlli presso esercizi muniti di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento, ne hanno accertato il loro uso in orari e con modalità vietate da specifiche ordinanze sindacali. I titolari degli esercizi sono stati segnalati alla competente autorità comunale per violazione del TULPS.
In San Giovanni Rotondo, i Finanzieri della Compagnia di Manfredonia hanno sequestrato, presso una tipografia, 31 parti di motoveicoli raffiguranti loghi di note marche motociclistiche contraffatti nonché n. 7 macchinari per la riproduzione di stampe, sequestrandone oltre 150. Il titolare della ditta è stato denunziato alla competente Autorità Giudiziaria.
Va precisato che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.