Ieri pomeriggio la Polizia di Stato di Prato ha arrestato un cittadino somalo di 38 anni sorpreso in via Il Prato con addosso 24 dosi di crack, pronte per gli investigatori del Commissariato di Rifredi per essere smerciate su piazza. L’uomo, una vecchia conoscenza delle Forze di Polizia in quanto in passato già finito più volte nei guai proprio nell’ambito degli stupefacenti, ha attirato subito l’attenzione degli agenti decisi a stroncare anche questo traffico illecito che offrirebbe sul mercato una alternativa, per certi aspetti con effetti ancora più devastanti, alle droghe più conosciute.
Si tratta infatti di quella che gli specialisti del settore definiscono come una delle sostanze stupefacenti più pericolose in circolazione, con terribili effetti sul corpo e sulla psiche. Come riporta la nota stampa, derivato chimicamente dalla cocaina (dalla quale si distingue anche per le modalità di assunzione), il crack provoca notoriamente una forte dipendenza, arrivando ad alterare profondamente i principali centri di controllo del sistema nervoso centrale, fino a portare anche a forme di psicosi e violenza incontrollata.
Sempre secondo quanto riportato dagli esperti, chi fa uso di questa sostanza tende irrimediabilmente ad aumentarne il consumo nel tempo, con conseguenze devastanti. La Polizia di Stato continua il suo contrasto allo spaccio di tutte le sostanze stupefacenti al fine di preservare anche la salute come diritto dell’individuo e interesse di tutta la collettività.