La porta d’ingresso di una lussuosa boutique di via Tornabuoni presa d’assalto a colpi di trapano elettrico in piena notte: è la scena che ieri, poco dopo le 2.00 del mattino, si è ritrovato di fronte un fiorentino svegliato di soprassalto dai rumori provenienti dalla strada.
Quest’ultimo non ha perso tempo, dando subito l’allarme al 112 e spiegando poi la situazione alla Polizia di Stato.
Nel frattempo l’uomo con il trapano avrebbe continuato nell’impresa, riuscendo anche a praticare un foro nella lamiera del portone dell’esercizio, intenzionato verosimilmente a mettere a segno un colpo importante in una delle più prestigiose vie della moda del capoluogo toscano.
Le volanti della Questura sono arrivate in pochi attimi, ma del presunto scassinatore non c’era più traccia.
La Sala Operativa però non l’aveva mai perso di vista: trattandosi di un reato in corso d’opera, attraverso la videosorveglianza cittadina gli agenti hanno seguito passo dopo passo il sospetto che si stava rapidamente allontanando a bordo di un monopattino.
Il fuggitivo è stato così fermato alcuni istanti dopo in via dei Sassetti e dal suo zaino è saltato subito fuori un trapano e una lunga serie di strumenti atti allo scasso, come cacciaviti, grimaldelli e chiavi inglesi.
L’uomo, un 45enne di origine serba, è stato arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato.
Si precisa tuttavia che l’effettiva responsabilità della persona arrestata, che oggi, su richiesta della Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Firenze comparirà davanti al Giudice per la convalida della misura precautelare, nonché la fondatezza delle ipotesi d’accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la stessa è comunque assistita da una presunzione di innocenza.
Sempre a proposito di furti in esercizi commerciali fiorentini la sera precedente la Polizia di Stato aveva già arrestato un uomo di 43 anni di origine magrebina e una donna fiorentina di 30.
In questo caso la coppia, accusata di furto aggravato in concorso, si sarebbe introdotta, intorno alle 23.00 di martedì scorso, all’interno di un centro estetico nella zona di Porta a Prato.
Ad allertare la polizia, sul fatto che due persone, dopo aver scassinato l’entrata del negozio, stavano rovistando nelle stanze, è stata la stessa titolare alla quale era scattato il sistema d’allarme sullo smartphone.
Le volanti della Questura hanno rintracciato i due presunti autori del furto in piazza Bogianckino con al seguito profumi e cosmetici per un valore commerciale stimato intorno agli 800 euro e che la proprietaria del centro estetico saccheggiato ha poi riconosciuto come propri.
L’effettiva responsabilità delle persone indagata e la fondatezza delle ipotesi d’accusa a loro carico, dovranno sempre essere sempre valutate nel corso del successivo processo e al momento le stesse sono comunque assistite da una presunzione di innocenza.
Comunicato Stampa