Nel pomeriggio di martedì la Polizia di Stato ha effettuato una vasta operazione di controllo del territorio in zona GAD. I servizi sono stati svolti da personale della Squadra Mobile in borghese, da personale delle volanti, della Polizia Amministrativa, Ufficio Immigrazione, Polizia Scientifica e da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna.
Intorno all’ora di pranzo, gli investigatori appostati già da diverso tempo in Piazza della Castellina hanno notato uno scambio di sostanza stupefacente. Immediatamente sono intervenuti bloccando l’acquirente e lo spacciatore. L’acquirente consegnava i dieci grammi di stupefacente tipo hashish appena acquistati e lo spacciatore veniva arrestato e trattenuto in attesa della direttissima.
Nel corso del servizio svolto nella zona del GAD ed in particolare in Piazzale Stazione, Piazza della Castellina, Parco Giordano Bruno, via IV Novembre e sotto il grattacielo sono state identificati 18 cittadini Extracomunitari. Sette sono stati accompagnati in Questura per procedere ad ulteriori accertamenti in merito alla regolarità della loro posizione sul Territorio Nazionale.
A tre stranieri è stato notificato l’ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale entro 15 giorni. Un extracomunitario di 26 anni è stato denunciato in stato di libertà per non aver rispettato il divieto di dimora irrogato dal giudice a seguito di un precedente arresto per spaccio.
Un ulteriore straniero, senza fissa dimora, oltre ad annoverare numerosi precedenti di polizia e condanne era anche inottemperante ad un ordine di espulsione dal territorio nazionale ; pertanto al termine degli accertamenti, d’intesa con l’Ufficio Immigrazione il soggetto, in attesa dell’esecuzione del provvedimento di espulsione, è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza Temporanea di Roma, da dove verrà successivamente rimpatriato nel paese di origine.
Un giovane moldavo durante l’attività di controllo, alla vista degli agenti cercava di allontanarsi. Fermato, dai successivi accertamenti è emerso che lo stesso era gravato da vari precedenti di polizia e colpito dalla misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno a Ferrara per due anni. Al termine delle formalità di rito, veniva deferito per aver violato le prescrizioni inerenti al Foglio di Via Obbligatorio.