A Expo 2020 Dubai, la prima Esposizione Universale nel mondo arabo che chiude il 31 marzo, l’Italia è stata leader del gruppo dei Paesi che hanno scelto la formazione come tema centrale della loro partecipazione: i principali accordi, progetti e impegni che nel corso del semestre le università e gli enti di ricerca italiani hanno raggiunto a livello internazionale saranno illustrati nel corso del Forum “Beyond Expo 2020, Education as Legacy” ospitato da Padiglione Italia domani, domenica 27 marzo, a partire dalle ore 1030 alle ore 13 ora di Dubai (in diretta streaming sui canali YouTube e Facebook @italyexpo2020). All’evento prenderà parte il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa.
Sul tema della formazione l’Italia ha organizzato e proposto a Expo Dubai ben 123 diverse iniziative, da laboratori a convegni, rivolte a tutti gli ospiti del Padiglione: studenti, docenti e ricercatori provenienti da tutto il mondo. Alle 140 giornate educational hanno partecipato oltre 4.000 persone di 26 diverse nazionalità.
L’evento di domenica sarà anche l’occasione per fare il punto sull’avvio e il primo sviluppo dei progetti di ricerca e alta formazione nella regione mediorientale previsti quale eredità della partecipazione italiana a Expo 2020 Dubai: la realizzazione di un campus arabo-mediterraneo, di un centro di ricerca e alta formazione per la digitalizzazione e ricostruzione dei beni culturali e per la produzione artistica e culturale legata all’intelligenza artificiale e alle nuove tecnologie e di un campus di ricerca e alta formazione sulla trasformazione del cibo.
«Expo Dubai è stata una grande vetrina per il nostro Paese e la scelta di puntare sulla formazione come tema centrale è stata coraggiosa, importante e vincente», dice il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. «Questi mesi hanno consentito alle nostre università, ai nostri enti di ricerca, alle accademie, ai conservatori di entrare in contatto con il mondo, ideare e avviare progetti, in linea con le iniziative che stiamo portando avanti sia grazie alle risorse nazionali sia agli investimenti del NextGenerationEU, con lo scopo di rendere l’Italia sempre più competitiva e al centro del panorama internazionale».
«A Expo Dubai l’Italia ha portato per la prima volta in un’Esposizione Universale università e centri di ricerca di tutto il Paese, dando loro un ruolo di assoluta centralità», afferma il Commissario Generale per la partecipazione dell’Italia a Expo 2020 Dubai, Paolo Glisenti. «Dal lancio del più grande programma di mobilità internazionale, con 60 studenti universitari impegnati a raccontare tutti i giorni il nostro Padiglione, fino all’organizzazione di oltre 100 eventi formativi ai quali hanno partecipato studenti e docenti di tutto il Mondo, l’Italia ha lanciato qui una visione globale sul futuro dell’educazione, tra nuovi modelli digitali e la sfida dell’internazionalizzazione».