DAILY MAGAZINE

Ex Consorzio idrico, Tartaglione contro il duo Zannini-Di Biasio: serve un consiglio ad hoc

in News by

MARCIANISE – “Il tema dell’acqua come bene comune deve recuperare la sua centralità nell’agenda politica locale, anche in considerazione del peso decisivo che l’amministrazione comunale deve tornare a esprimere nella gestione del Consorzio Idrico, oggi Itl Spa”.

Parte così la nota della leader dell’opposizione consiliare di Marcianise, Lina Tartaglione che critica aspramente la gestione del servizio idrico da parte di Itl spa, del suo presidente Pasquale Di Biasio e, di conseguenza, del consigliere regionale Giovanni Zannini che, da dietro le quinte, muove i fili dell’ex Consorzio idrico.

“Su questo argomento è necessario aprire, senza paura e condizionamenti, un confronto libero, dentro e fuori le Istituzioni, partendo dal Consiglio Comunale, dove abbiamo già approvato una mozione con cui si prevedeva l’istituzione di una commissione speciale per valutare la sua recente trasformazione in Spa e analizzare la condizione contabile, finanziaria e patrimoniale in cui realmente versa questo ente. Al sindaco – ha spiegato l’ex candidata a sindaco – chiederò di condividere con me l’idea di convocare un Consiglio Comunale monotematico su questo argomento per assumere impegni e azioni concrete, a partire dalla pubblicazione di una manifestazione di interesse per l’installazione di casette per fare fronte al caro acqua come ha già fatto il Comune di Caserta. Una operazione che ci consentirà anche di eseguire un monitoraggio costante sulla qualità dell’acqua che eroghiamo ai cittadini, nostro dovere, anche attraverso una convenzione con l’Università, oltre che con l’Arpac e l’Asl”.

L’intesa nata con il sindaco Antonio Trombetta, traspare dalle parole della Tartaglione: “Dentro questo ragionamento deve assumere particolare importanza anche il tema dello spreco delle risorse idriche, direttamente collegato a quello dell’ammodernamento delle infrastrutture, condizione essenziale anche per garantire ai cittadini una pressione adeguata, specie nei mesi estivi, per il normale approvvigionamento, spesso compromesso proprio in estate. Ciò può avvenire solo se per la nostra città vengono individuare risorse vere e approvato, non a chiacchiere, un progetto di riqualificazione generale della rete. In questo quadro è naturalmente centrale anche il modello di gestione organizzativa di questo settore, che non è detto debba essere quello attuale, ma è ancora più importante che l’amministrazione comunale assuma con coraggio una posizione definitiva sulla gestione del Consorzio dell’ultimo decennio, esprimendo un giudizio compiuto e compiendo tutte le scelte conseguenti. È questa una questione dirimente nella prospettiva di un possibile governo condiviso della città di Marcianise. I cittadini pagano a caro prezzo l’acqua in cambio di un servizio pessimo, l’acqua deve tornare a essere patrimonio pubblico di tutti nella nostra provincia, una risorsa che deve essere sottratta ad ogni costo alle speculazioni, arginando i processi di privatizzazione, arricchimento e spartizione che si compiono da anni alle spalle del territorio da una stretta oligarchia”. Oligarchia, ribadiamo, al cui vertice è il consigliere regionale di Mondragone.

Ultimi da...

Go to Top