Palma Campania. Un duro colpo è stato inferto al clan Fabbrocino. I carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno eseguito dodici ordinanze di custodia cautelare in carcere ed un obbligo di presentazione al locale Comando nei confronti di altrettanti presunti esponenti dell’organizzazione camorristica presente sul territorio di Palma Campania.
I reati contestati riguardano l’associazione a delinquere di stampo camorristico, estorsione, detenzione illegale di armi e il trasferimento fraudolento di valori. Sono state sequestrate anche due società controllate dal clan attraverso prestanome. Dalle indagini eseguite dai pubblici ministeri della Dda è emersa la soggezione di imprenditori e commercianti della zona costretti a pagare ingenti ratei estorsivi specie nei periodi di festività. Il clan fondato negli anni ’80 da Mario Fabbrocino, affiliato alla Nuova famiglia, è fortemente radicato nell’area vesuviana. E’ il secondo blitz anticamorra in poche ore dopo le tredici misure cautelari emesse nei confronti di presunti esponenti del clan Esposito-Nappi che controlla l’area compresa tra Bagnoli e Agnano.