DAILY MAGAZINE

Estorsioni al porto di Napoli, arrestati tre esponenti del clan Mazzarella

in News by

NAPOLI – I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Torre del Greco hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di tre esponenti del clan Mazzarella gravemente indiziati del reato di estorsione, aggravato dal metodo camorristico.

Le attività d’indagine, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli, sono state originate dalla denuncia presentata nel 2022 dalle vittime, due fratelli titolari di un esercizio commerciale e di una ditta di facchinaggio, situati all’interno del porto di Napoli, vittime di estorsioni avvenute nel corso del tempo.

Le dichiarazioni raccolte dalle parti offese, scrive l’Ansa, avvalorate dalle indagini svolte, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati che, nei primi mesi del 2022 avrebbero richiesto con veemenza e con ripetuti atti di violenza fisica, l’imposizione di una tangente da pagare, nella misura di 500 euro mensili, oltre ad una ulteriore e ingente somma di denaro come corrispettivo per gli anni passati da versare al clan Mazzarella, al fine di continuare ad esercitare la propria professione nel porto di Napoli.
Le indagini hanno accertato inoltre che gli estorsori, con le loro condotte violente, nonché avvalendosi della forza intimidatrice del “clan Mazzarella”, erano riusciti ad ottenere il pagamento di alcune quote.
Alla luce dei gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre soggetti, nonché della loro pericolosità, deducibile anche dalle modalità mafiose utilizzate, è stata emessa un’ordinanza applicativa della misura di custodia cautelare in carcere.

Figura anche Gennaro Mazzarella, 52 anni, soprannominato “bomba a mano”, tra i tre indagati del clan a cui i carabinieri hanno notificato un arresto in carcere.
Gennaro è figlio di Vincenzo Mazzarella, detto “o’ vichingo” a sua volta cugino del capo storico Ciro Mazzarella, detto “o’ scellone”, deceduto nel 2018.
L’arresto in carcere emesso dal gip di Napoli riguarda anche Gustavo Alek Noviello, 33 anni, e Salvatore Barile, 40 anni.

Ultimi da...

Go to Top