MONDRAGONE – Alfredo Campoli e il figlio Pasquale hanno ritirato la costituzione di parte civile nei confronti di Francesco Tiberio La Torre per tentata estorsione, richiesta che era stata presentata nell’ udienza del 13 settembre.
Il figlio del noto imprenditore ha spiegato che non hanno bisogno di ottenere un risarcimento da parte dell’ esponente dell’ omonimo clan. Restano nel processo come parti lese il consigliere regionale Giovanni Zannini, rappresentato dall’ avvocato Angelo Raucci, oggi sostituito dall’ avvocato Rosario Avenia, e il Comune di Mondragone rappresentato dall’ avvocato Melone. Sentito dal pubblico ministero Maurizio Giordano della Dda di Napoli, Pasquale Campoli ha confermato la richiesta estorsiva di La Torre a suo padre e al suo fraterno amico Giovanni Zannini, al quale l’imputato avrebbe anche rivolto la minaccia di sparargli. Pasquale e Alfredo Campoli hanno anche registrato degli audio in una chat con l’ imputato, difeso dall’ avvocato Carlo De Stavola. Il 22 novembre verrà sentito Alfredo Campoli.
Giovanni Maria Mascia