Pizzo del clan per i lavori a campo sportivo, la Cassazione annulla l’arresto per il mandante

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PANNARANO – La seconda sezione della Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronto di Raffaele Abate, difeso dagli avvocati Valeria Verrusio e Francesco Pagnozzi.

Abate è accusato di essere il mandante di una tentata estorsione aggravata dai metodi camorristici perpetrata nel comune di Pannarano, ai danni di una ditta del casertano che stava ristrutturando il campo sportivo. L’imprenditore aveva raccontato di essere stato minacciato da più soggetti della malavita locale con una pistola che gli era stata puntata contro. La Suprema Corte ha disposto un nuovo giudizio dinanzi ad un’altra sezione del Tribunale della Libertà. I giudici di terzo grado invitano a rivalutare le esigenze cautelari analizzate prima dal gip che emise la misura cautelare e poi dal Riesame che la confermò sulla scorta delle prove prodotte dall’accusa.