NAPOLI – Le accuse rivolte del Presidente dell’Ente Autonomo Volturno Umberto De Gregorio nei confronti dei propri dipendenti sono oltremodo sbagliate, false e del tutto inappropriate.
“Se davvero l’EAV ritiene che nel comportamento dei lavoratori sussistano elementi di rilevanza penale, denunci il tutto alla Procura della Repubblica, chiedendo ai magistrati di fare chiarezza, piuttosto che mettere alla gogna chi quotidianamente, tra mille difficoltà, prova a garantire un servizio accettabile e sicuro nell’hinterland napoletano ed in provincia di Napoli.
L’Unione Sindacale di Base sono mesi che denuncia invano in tutte le sedi, compresa la Prefettura di Napoli, le non ottimali condizioni di manutenzione dei mezzi e la mancanza a bordo dell’equipaggiamento di sicurezza antincendio e di primo soccorso.
Allo stesso modo è necessario evidenziare che il servizio può essere erogato solo grazie alla collaborazione dei conducenti che, in alcuni casi, si improvvisano meccanici e carrozzieri pur di effettuare una corsa in più, evitando di rientrare al deposito per vettura guasta.
Di fronte a tutto questo riteniamo inaccettabile, oggi, scaricare le colpe dei disservizi, e la mancanza di autobus in regola con il codice della strada, sui lavoratori nel tentativo maldestro di coprire le gravi inadempienze, responsabilità ed incapacità gestionali dell’alto management aziendale.
Il servizio di trasporto pubblico su gomma è stato ridotto in uno stato pietoso, lo sanno bene i tanti pendolari, turisti e studenti costretti ad aspettare per ore alle fermate, e lo sanno bene i conducenti, costretti a subire quotidiane aggressioni fisiche e verbali a causa del carente numero di corse e di autobus programmati.
L’Unione Sindacale di Base esprime la propria disponibilità a discutere in tutte le sedi, a cominciare dalla convocazione urgente di tutte le Organizzazioni Sindacali da parte della Prefettura di Napoli per domani mattina alle 11.00, le varie problematiche che attanagliano il trasporto di superficie dell’EAV, a cominciare dalla sicurezza e dalla riorganizzazione dei turni e del lavoro, avvenuta in modo unilaterale, ma questa disponibilità non può mai manifestarsi mentre vengono minacciati o accusati ingiustamente i lavoratori”.
