MADDALONI – Domani rubinetti a secco dalle 9 alle 18 a Maddaloni.
Chiuderanno l’istituto scolastico comprensivo “Settembrini” e l’elementare e la materna “Lambruschini”. Inoltre, verrà interrotta anche
la fornitura all’ospedale che farà ricorso a serbatoi.
Questo provvedimento è dovuto dalle perdite ad alta pressione alle perdite di grandi quantità d’acqua nel sottosuolo. Maddaloni è la città delle emergenze idriche. È sempre emergenza acquedotto: dopo il
cedimento della condotta regionale da 900 millimetri (Dn 900), è arrivata la rottura di una valvola saracinesca che controlla l’immissione dei volumi di acqua erogata nell’area Ovest del centro urbano al confine con Caserta.
Ma questa volta, grazie all’intervento tempestivo e preventivo dell’Ufficio tecnico, l’urgenza è stata trasformata in manutenzione straordinaria immediata. «Il sindaco, Andrea de Filippo, davanti a tale emergenza ha dovuto per forza firmare un’ordinanza che dispone la «sostituzione immediata e lo stop dell’erogazione idrica, dalle 9 alle 18 di domani, sulla condotta che passa in via Santacroce». In pratica, annunciati rubinetti a
secco, per un giorno, in tutto il centro storico pedemontano Ovest (borgo dell’Oliveto). Coinvolte via Santacroce, via Brecciame, via Roma I tratto, via Pignatari, via Santa Barbara, via Belvedere,
via Troiani, via Campolongo (I tratto), via De Chollet, via Pintime, via Mercorio, via Tifatina.
Intanto i tecnici comunali sono intervenuti per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. L’assessore Nicola Corbo, con il funzionario Franco Cerreto si sono organizzati per passare dalla gestione delle emergenze alla programmazione dell’ammodernamento della rete idrica cittadina.
«Non servono più rattoppi – ma massicci interventi di sostituzione». Nel 2025, saranno rifatti altri 5 chilometri di rete, che si aggiungono ai 10 chilometri già ammodernati.Si è passati da 800 perdite idriche all’anno (registrate nel 2016) a meno di 100 nel 2024. Ora lo “switch off”, ovvero la chiusura delle vecchie condotte in polietilene ammalorate sostituite con quelle in ghisa, non basta più. Oltre 5 chilometri di nuove condotte e sottoservizi entreranno in funzione grazie a oltre due milioni e mezzo di euro garantiti dal ministero della Coesione attraverso il “Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) Terra deiFuochi”. Sono stati aperti i cantieri su via Napoli (I e II tratto). A breve, anche nella frazione di Montedecoro, sul lungo rettilineo di via Carmignano. Con fondi straordinari regionali, l’acquedotto comunale sarà potenziato e prolungato lungo la provinciale 335 in direzione di Caserta Sud.
Con risorse comunali si procederà alla sostituzione delle condotte su corso I Ottobre fino a piazza
de’ Sivo.
Carlo Pace