NAPOLI – Condanna a dieci anni e quattro mesi di reclusione per duplice tentato omicidio Nicola Giuseppe Moffa. Il pubblico ministero aveva chiesto una pena più severa di sedici anni per il tentativo di uccidere Ciro Vecchione e la fidanzata Assunta Forte avvenuto l’11 dicembre dello scorso anni nei pressi di Corso Garibaldi.
L’accusa contestava l’aggravante della premeditazione che invece il tribunale avrebbe escluso. L’aggravante contestata si basava su una presunta vendetta maturata negli ultimi anni, quando il sei aprile del 2021 fu ferito in un agguato ai Vergini il figlio di Roberto Murano, storico braccio destro di Nicola Rullo, reggente del sodalizio di Sangiovanniello, a quell’agguato era presente anche Moffa che era amico della vittima Vecchione, conosciuto per aver partecipato al film ‘La paranza dei bambini’, tratto da un romanzo di Roberto Saviano, è nipote di Ciro Armento, ex luogotente dei Misso e attualmente in carcere dove sta scontando una condanna per associazione. Vecchione inoltre sarebbe «legato agli ambienti criminali della Sanità. questo l’intreccio criminale all’interno del quale sarebbe maturato il duplice tentato omicidio.
