CASAL DI PRINCIPE – Al termine della requisitoria il pubblico ministero Vincenzo Ranieri della Direzione distrettuale antimafia di Napoli ha chiesto la condanna a cinque anni di reclusione per Emanuele Libero Schiavone, figlio di Francesco Schiavone detto Sandokan, capo storico del clan dei Casalesi, e a quattro anni per Francesco Reccia, figlio di Oreste Reccia, alias Recchia ‘e lepre, ex capozona di San Cipriano di Aversa.
I due imputati sono comparsi davanti al gup De Chiara del tribunale di Napoli nel procedimento che si celebra con il giudizio abbreviato chiesto dai due difensori, gli avvocati Paolo Caterino e Domenico Della Gatta. Rispondono di detenzione e spaccio di droga e detenzione di armi. I fatti contestati dalla procura antimafia nascono da un episodio avvenuto a metà giugno scorso, in cui i due imputati ebbero il ruolo di vittime. Furono esplosi colpi di pistola nei pressi dell’abitazione di Schiavone a scopo intimidatorio. Dalle intercettazioni delle utenze sarebbero emerse le condotte contestate ai figli Schiavone e Reccia.
gmm