ACERRA – Al dolore e allo sgomento per la morte di Raffaella Scudiero, la ventiseienne di Acerra deceduta nella giornata di ieri a seguito di un incidente stradale, rischia di trasformarsi in un caso nazionale.
L’emorragia fatale alla giovane potrebbe essere stata causata dall’esplosione dell’airbag e dalla successiva scheggia partita dallo sterzo della sua automobile.
Il dispositivo, prodotto dalla giapponese Takata, era stato oggetto di una massiccia campagna di richiamo da parte di Citroën, per difetti potenzialmente letali. La Citroën, infattim aveva lanciato un’allerta nel maggio 2024 per le vetture C3 e DS3 immatricolate tra il 2009 e il 2019, raccomandandosi di non utilizzare i veicoli fino alla sostituzione dell’airbag difettoso. Ma pare che il dispositivo dell’auto su cui viaggiava Raffaella non sia mai stato sostituito.
Raffaella viaggiava proprio su una Citroën C3, immatricolata nel 2009 e già passata per cinque proprietari e quattro concessionarie, prima di essere acquistata dalla madre della ragazza nella primavera scorsa. Non è chiaro se l’ultimo acquirente avesse ricevuto l’avviso da Stellantis, proprietaria del marchio Citroën. (In foto Raffaella Scudiero)