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Dissesto finanziario e morale nel Comune di Lusciano: parere negativo del ministero al bilancio pluriennale. Gara rifiuti a Foggia

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LUSCIANO (Rosa Amalfi) – Un’altra legnata sull’amministrazione comunale di Lusciano. Nelle ultime ore è infatti giunto il parere negativo del ministero sull’ipotesi di portare in consiglio comunale il bilancio pluriennale 2023/2025 stabilmente equilibrato.

Stavolta il colpo è certamente meno digeribile rispetto alla “figuraccia” fatta dalla vice sindaca Maria Consiglia Conte sulla nomina del nuovo segretario comunale (nomina dichiarata illegittima dalla Prefettura di Caserta). Un veto dal Ministero che mette in ulteriore difficoltà la maggioranza che fa capo al sindaco dimissionario di un Comune in dissesto finanziario e morale, aprendo fortemente gli occhi alla Prefettura che sicuramente non sta a guardare.

Giuseppe Mariniello avrà tempo fino alle 23.59 del 4 dicembre per ritirare le sue dimissioni. Se non dovesse farlo, Lusciano sarà uno dei prossimi Comuni del Casertano a dover tornare alle urne.

Il sindaco dimissionario non lascia trapelare le sue future mosse, anche se il terremoto scatenatosi con quella decisione, ha avuto ulteriori strascichi con le dimissioni a catena della segretaria comunale, degli assessori Cantone e Scellini ed, in ultimo, del presidente del collegio dei revisori dei conti.

Dimissioni quasi di massa che gettano molte ombre sull’amministrazione cittadina e su quanto fatto finora da giunta e maggioranza consiliare.

Una delle accuse è quella di aver fatto di Lusciano il paese “più deriso della Campania”, ma noi diciamo anche, il più cementificato. In aree vincolate dal Peep e destinate a usi specifici, quale l’Area Romano, dove si sarebbe dovuto tenere il mercato settimanale poi spostato in via Leopardi e da poche settimane definitivamente chiuso dai carabinieri del Nas, al posto degli stalli per gli ambulanti, sono sorti centinaia di appartamenti. In via Marconi altre colate di cemento e palazzinari al lavoro, per non parlare di via Colucci e piazza Dante (CLIKKA E LEGGI il nostro articolo).

Insomma a Lusciano si costruisce, si erige, si alzano edifici che vanno ad occupare volumetrie ben maggiori rispetto a quelle degli edifici preesistenti. Un Puc che andrebbe riguardato all’origine e che pone nell’occhio del ciclone, quindi, l’Ufficio tecnico ed i permessi da questo rilasciati.

Con la sequela di dimissioni, ora il paese si ritrova in una situazione di stallo amministrativo. Uno stallo scosso solo dall’incauto provvedimento della vice sindaca Conte. In qualità di facente funzione al posto di Mariniello, la Conte, nei giorni scorsi, aveva nominato nuovo segretario comunale Carlo Della Peruta, salvo poi dovere tornare sui propri passi, in quanto la Prefettura di Caserta ha dichiarato illegittima tale nomina, obbligando quindi l’amministrazione a ritirare l’atto dall’albo pretorio. Alla Conte mancherebbe solo inventarsi una giunta a due o nominare tre assessori esterni per votare l’area mercato nel Jambo.

Altro chiacchiericcio sulla gara rifiuti che Mariniello ha portato alla centrale unica di committenza del Lago Occhito a Foggia. Tutti si chiedono come è possibile una stranezza di questa portata?

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