ARIANO IRPINO – Ciò che sta accadendo, negli ultimi giorni, nelle carceri avellinesi, ha dell’incredibile. Pestaggi, aggressioni e mutilazioni. Ma anche suicidi o tentativi di suicidio. Un detenuto, ieri nel carcere di Ariano Irpino, ha tentato di impiccarsi ma è stato salvato appena in tempo dagli agenti della polizia penitenziaria.
Fa ancora rumore la spedizione punitiva messa in atto nel carcere di Bellizzi. “Gli eventi recenti ad Avellino evocano immagini di istituti penitenziari sudamericani, dove regnano disordine e confusione, e la legge del più forte prevale“. Lo ha sottolineato, in una nota, Vincenzo Santoriello, delegato nazionale Confederazione Sindacati Penitenziari (Con. Si.Pe.). “Il grave episodio rappresenta un chiaro esempio del fallimento dell’attuale sistema penitenziario come già denunciato sia ai vertici del DAP che alle autorità politiche competenti”. “Si registrano frequenti risse tra bande, pestaggi mirati, tentativi di evasione, il tutto perpetrato con arroganza e senza rispetto per il personale di polizia, – ricorda il Con.Si.Pe – ridotto all’impotenza sia per la scarsità numerica che per il timore per la propria incolumità fisica. Gli agenti subiscono quotidiane umiliazioni e violenze psicofisiche, con il costante timore di essere accusati di tortura quando cercano di contenere la violenza dei detenuti”.
