CASAL DI PRINCIPE – Un totale di 110 anni di reclusione. Questa la richiesta del pm della Dda Simona Belluccio nel corso della requisitoria tenutasi stamattina nel procedimento penale per l’assassinio di Domenico Cioffo.
Trent’anni a testa per Raffaele Diana “Rafilotto”, Walter Schiavone, fratello del boss Francesco Schiavone Sandokan e per Vincenzo Zagaria. Dieci anni, invece, la pena invocata per Giuseppe Misso e Nicola Panaro, oggi entrambi collaboratori di giustizia.
Cioffo venne assassinato il primo febbraio 1995 a San Cipriano d’Aversa. L’indagine condotta dai carabinieri di Aversa ha individuato mandanti ed esecutori materiali di quell’omicidio. Valter Schiavone e Vincenzo Zagaria avrebbero dato l’ordine di assassinare Cioffo. Misso e Panaro sarebbero stati gli esecutori materiali. Diana, invece, secondo la Dda, avrebbe svolto il ruolo di ‘specchiettista’. Il processo riprenderà a gennaio del 2025.
Nelle foto Walter Schiavone, Vincenzo Zagaria e Raffele Diana “Rafilotto”